Piz Ciavazes – Via Rossi Tomasi

Piz Ciavazes - Via Rossi Tomasi

La Via Rossi Tomasi al Piz Ciavazes è un itinerario che parte da una gola e pare insinuarsi all’interno della montagna. Sulla destra la linea strapiombante della Via Italia ’61, dà una nota di severità all’ambiente.

Cordate sul settimo tiro

Zona: Dolomiti del Sella, Piz Ciavazes

Quota di partenza (m s.l.m.): 2100 m

Quota di vetta (m s.l.m.): 2500 m alla Cengia dei Camosci

Apritori: prima salita fatta da Bruno Rossi e Augusto Tomasi il 2 settembre del 1945

Sviluppo arrampicata: 300 m

Tipo di apertura: dal basso con pochi chiodi tradizionali

Esposizione: sud ovest

Protezioni: chiodi tradizionali, clessidre

Difficoltà: V, V obbl.

Note: arrampicata classica in ambiente severo, molto bella

Equipaggiamento: normale da arrampicata, friends fino al 3 B.D., kevlar per clessidre 

Accesso: da Canazei salire verso passo Sella, quando la strada passa proprio sotto alla parete, reperire un parcheggio sterrato

Avvicinamento: salire per tracce prima nel bosco e poi per ghiaioni verso una gola nel settore sinistro della parete, la via parte in un camino sovrastato a sinistra dagli strapiombi della Via Italia ’61, ore 0,20.

Cordate sul settimo tiro

Relazione

L1: attaccare a destra del canale, III, poi verso sinistra, superare un blocco incastrato, IV-, sosta su chiodo cementato, 45 m

L2: andare un po’ a destra, poi salire una fessura, III, ancora un po’ a destra, poi lama staccata, IV, fino alla sosta su chiodo cementato, 35 m 

L3: salire un camino, IV, poi traversare a sinistra, IV, sosta su chiodo cementato, 35 m

L4: spostarsi un po’ a sinistra, salire un canale abbattuto una placca, III, poi superare un salto, IV, sosta su chiodo cementato, 40 m

L5: salire una fessura, VI, poi un diedro-camino, V-, da cui si esce a sinistra con passo di forza, V, sosta su chiodo cementato, 40 m

L6: salire una fessura verso sinistra, verso sinistra, IV-, poi traversare in orizzontale a sinistra, III+, fino ad un terrazzo ove si  sosta su chiodo cementato, 20 m

L7: andare un po’a destra, salire una fessura, IV-, giunti ad un chiodo si va verso destra fino ad una spaccatura, clessidra con cordone, dalla quale si sale leggermente verso, destra, IV, fino ad una stretta cengia che si segue verso destra fino ad una fessura verticale che si sale per un paio di metri, IV sino ad una clessidra con cordone, traversare orizzontalmente verso destra, fino alla base di un evidente camino dove si sosta su chiodo cementato, 40 m

L8: salire il camino inizialmente strapiombante, IV+, poi su terreno più facile, III, si raggiunge la cengia, la sosta si trova su un masso con ometto a destra dell’uscita, su 2 chiodi, 30 m

Discesa: salire un po’ su terreno facile fino al sentiero sulla Cengia dei Camosci. Seguirla verso sinistra (faccia a monte), superare alcune roccette e poi tratti attrezzati con cavo metallico, fino ad un ancoraggio per calata da 30 metri: raggiungere le tracce che scendono dalle Torri di Sella, quindi effettuare una calata da 30 metri fino al sentiero alla base delle rocce. Dopo un tratto facile scendere ancora un breve passaggio con cavo metallico, poi per tracce sui ghiaioni si raggiunge il bosco, quindi la strada, ore 1,30.

Foto-relazione

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