Piz Ciavazes – Via Micheluzzi

Piz Ciavazes - Via Micheluzzi

La Via Micheluzzi al Piz Ciavazes è una singolare arrampicata, caratterizzata da un espostissimo traverso di 90 m. Quando la salite immaginatevi la guida alpina Luigi Micheluzzi che nel ’35 si butta nel traverso tra gli strapiombi, precludendosi di fatto ogni possibilità di ritirata.

Zona: Dolomiti del Sella, Piz Ciavazes

Quota di partenza (m s.l.m.): 2100 m

Quota di vetta (m s.l.m.): 2500 m alla Cengia dei Camosci

Apritori: prima salita Luigi Micheluzzi e Ettore Castiglioni 26 settembre 1935

Sviluppo arrampicata: 400 m

Tipo di apertura: dal basso con pochi chiodi tradizionali

Esposizione: sud

Protezioni: chiodi tradizionali, clessidre

Difficoltà: VI, VI- A0 obbl.

Note: straordinaria linea che con logica sorprendente si sposta a destra con un impressionante traverso di 5 tiri

Equipaggiamento: normale da arrampicata, friends fino al 3 B.D., kevlar per clessidre 

Accesso: da Canazei salire verso passo Sella, quando la strada passa proprio sotto alla parete, reperire un parcheggio sterrato

Avvicinamento: salire per tracce prima nel bosco e poi per ghiaioni verso il settore centrale della parete, ore 0,20.

Relazione

L1: si parte poco a destra della Via Roberta 83 in corrispondenza di una freccia bianca, a sinistra della verticale del Diedro Buhl, salire un po’ poi spostarsi a destra, IV, proseguire in verticale, V-, e poi obliquare a destra, sosta su resinati, 30 m

L2: salire in placca aggirando a sinistra un piccolo strapiombo, VI-, poi  andare verso il diedro con fessura, che si sale, V+, fino ad un  tetto dove si attraversa verso destra fino alla sosta su 2 resinati, 30 m 

L3: salire il salto sovrastante, con ciuffi d’erba, III+, fino ad una comoda cengia che si percorre verso  sinistra fino ad un corto diedro che si sale, V, fino alla  sosta su 2 fittoni resinati ed 1 spit, 30 m

L4: salire una placca liscia  raggiungendo  un resinato, VI o A0, spostarsi a destra, V+, salire verso un diedro,  che si percorre, V, sosta un po’ a sinistra su 2 resinati, 40 m

L5: seguire una rampa ascendente verso destra, III, verso un grande pilastro giallo, sosta alla base di un diedro giallo ove) parte la Via Buhl, 3 resinati, 15 m

L6: si inizia la grande traversata verso destra, IV, poi abbassarsi leggermente e  oltrepassare uno spigolo, V+, continuare il traverso in leggera salita fino alla sosta su 2 fittoni resinati, 25 m

L7: traversare circa 15 m fino ad un chiodo, V+,  scendere arrampicando per 5 m, V+, andare a destra  alla sosta su 2 fittoni resinati, 20 m

L8: andare a destra con passaggio delicato, V+, fino  al chiodo, abbassarsi leggermente fino ad una cornice, più avanti c’è un cordino che penzola da circa 5 metri più in alto, non è obbligatorio raggiungerlo, si può continuare il traverso, V+, fino a raggiungere una sosta con 2 chiodi, 20 m

L9: continuare la traversata fino a raggiungere un altro chiodo con fettuccia da cui si scende per qualche metro, VI, traversare fino ad un terzo chiodo con cordino, da cui ci si abbassa ancora, VI, poi spostarsi a destra fino a raggiungere la sosta con 2 fittoni resinati, 20 m

L10: salire per fessura tra rocce gialle fino ad una clessidra con cordino, V, andare un po’ a destra e superare uno strapiombino, V, per terreno più semplice, III, raggiungere la sosta 2 clessidre con cordone in un un pulpito, 30 m

L11: salire a sinistra un muro con roccia levigata, V, andare un poco a destra per poi tornare a sinistra e salire un diedro un po’ delicato, V, fino alla cima di un pilastro, sosta su chiodi, 45 m

L12: andare a sinistra,salire un diedro, IV, ancora un po’ a sinistra, V, poi tornare verso destra, IV+  sosta su chiodi, 45 m 

L13: obliquare a destra, IV+, poi diretti, IV, sosta su chiodo cementato e spit, 30 m

Discesa: andare un po’ verso destra e raggiungere la Cengia dei Camosci. Seguirla verso sinistra (faccia a monte), superare alcuni tratti attrezzati con cavo metallico, fino ad un ancoraggio per calata da 30 metri: raggiungere le tracce che scendono dalle Torri di Sella, quindi effettuare una calata da 30 metri fino al sentiero alla base delle rocce. Dopo un tratto facile scendere ancora un breve passaggio con cavo metallico, poi per tracce sui ghiaioni si raggiunge il bosco, quindi la strada, ore 1,20.

Foto-relazione

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