Tenailles de Montbrison – Parete Sud – Via La Fiesta del Sud

Tenailles de Montbrison - Parete Sud - Via La Fiesta del Sud

Le Tenailles de Montbrison sono uno stupendo complesso roccioso nel cui versante Sud sono presenti le “tenaglie”. La storia alpinistica delle Tenailles inizia nel 1965 con l’ormai classicissimo Eperon Est, conosciuto come Eperon Renaud: anni dopo, con la rivoluzione degli spit, fu poi possibile ricercare la difficoltà e le placche ed è così che nacquero numerosi altri itinerari.

La Via La Fiesta del Sud percorre la Parete Sud delle Tenailles de Montbrison: riteniamo sia una via a dir poco spettacolare, su ottimo calcare compatto, con arrampicata che varia dalle placche tecniche, ai muri ammanigliati, a lunghe fessure e diedri.

A nostro parere La Fiesta del Sud è tra le più belle vie da noi percorse e la firma è una garanzia: Jean-Michel Cambon.

Gianni su L1 (variante di destra 6a+)

Zona: Tenailles de Montbrison

Quota partenza (m s.l.m.): 1710 m al parcheggio, 2290 m all’attacco della via

Quota vetta (m s.l.m.): 2450 m al termine della via

Apritori: Jean-Michel Cambon nel 2009

Sviluppo arrampicata: 270 m

Tipo di Apertura:

Esposizione: sud

Protezioni: fix, 1 chiodo

Difficoltà: 6b, 6a obbl.

Note: arrampicata estremamente varia, consigliata a chi ha un solido 6a+/6b che qui si divertirà davvero tantissimo

Equipaggiamento: normale da arrampicata, friends fino al rosso BD utili per integrare le protezioni su L7 (fessura)

Accesso: da Briançon scendere verso Gap fino a raggiungere il paese di Prelles, subito dopo il quale in una lieve curva si segue il bivio a destra (indicazioni per Les Vigneaux, Pelvoux): proseguire per circa 2,5 km fino ad incontrare una sterrata sulla destra in cui è presente un cartello indicatore in legno Observatoire Le Pas du Loup. Salire quindi lungo la sterrata che dopo circa 2 km conduce all’abitato di Bouchier: dopo un tornante a gomito a destra la sterrata diventa una pista con terreno in alcuni tratti piuttosto sconnesso (condizioni da verificare in base all’auto che si possiede, noi siamo saliti con un VW Transporter, se possedete un’auto bassa vi sconsigliamo di procedere). Da questo tornante si percorrono circa 3,5 km di pista, fino a giungere ad un piccolo slargo in cui è possibile parcheggiare.

Avvicinamento: dall’auto proseguire ancora circa 200 m lungo la strada fino ad un torrentello ed imboccare il sentiero che sale appena a destra di esso. Proseguire nel bosco, superare una piccola pietraia, quindi continuare tra boschi e bellissime radure tra i larici, già in vista delle Tenailles. Proseguire costeggiando i ghiaioni fini alla fine del bosco: qui in corrispondenza dei testi di un muretto a secco quadrato si stacca la traccia che con numerosi ometti sale verso destra la pietraia conducendo nel punto più basso della parete Est, in cui partono le vie Périn en la Demeure, Une Infinie Patience e Vol e Volupté. Salire ancora verso sinistra costeggiando la parete circa un centinaio di metri superando un grande pilastro staccato quindi un antro rossastro. Subito a sinistra di esso parte la via, fix visibili e scritta leggermente incisa sulla roccia “FDS”, con fix “salvamarmotte” su cui appendere gli zaini. Ore 1.20.

Gianni su L3

Relazione

L1: salire lungo un vago diedrino, 5a, quindi affrontare a destra un bombamento tecnico, 6a+, proseguire in placca povera di appigli, 6a+, quindi andare verso sinistra, 4a, sosta su 2 fix, 30 m
 
L2: salire un muretto verso sinistra, 5c, quindi proseguire facilmente ancora a sinistra, 4c, sosta su 2 fix, 35 m
 
L3: traversare a sinistra un paio di metri quindi salire un vago diedro, 6a, superare una placca tecnica, 6a+, e raggiungere la sosta su 2 fix, 30 m
 
L4: salire il muro tecnico, 6b, proseguire su placche lavorate, 6a, qui è possibile sostare su 2 fix, oppure proseguire verso sinistra, 3, fino ad una sosta su 2 fix, 45 m
 
L5: salire con arrampicata divertente, sempre verticale ma con buoni appigli, 5c con qualche passo di 6a, sosta su 2 fix, 30 m
 
L6: salire verso destra e percorrere una lunga fessura in cui è possibile integrare con friends, 6a+ faticoso e continuo, uscirne a sinistra poco sotto la sosta, 6a, sosta su 2 fix da collegare un po’ scomoda, 40 m
 
L7: salire verso un canale, 5c, oltrepassare una sosta da calata, attaccare il muro ricercando gli appigli in placca dapprima con andamento verso sinistra poi verso destra, 6a+, sosta su 2 fix su terrazzino alla base di uno spigolo, 25 m
 
L8: salire il bellissimo spigolo quindi la placca, 6a+, traversare verso sinistra con passi tecnici, 6b, quindi risalire e ritornare a destra, 6a poi 5c, sosta da calata sulla destra oppure sosta su 2 fix da collegare su un gradone a sinistra, 30 m
 
Discesa: con 4 doppie fuori via (vedere fotorelazione, ottima anche la fotorelazione della guida di Cambon). Con 4 doppie l’ultima calata è da 60 metri e deposita a monte rispetto all’attacco della via: è necessario quindi scendere il canale con “pietre viventi” (cit. Cambon). Fermandosi ad una sosta a metà calata invece, con una quinta doppia è possibile calarsi più in basso possibile, evitando buona parte del tratto di canale molto scomodo. In alternativa dalla spalla in cima è possibile scendere a piedi dal canale a sinistra (faccia a monte), soluzione da noi non verificata.
Dafne all'inizio della faticosa fessura di L6
Dafne sulla partenza dell'ultimo tiro

Foto-relazione

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