Prima Torre di Sella – Via Delenda Carthago

Prima Torre di Sella - Via Delenda Carthago

La Via Delenda Carthago alla Prima Torre di Sella è uno splendido itinerario omogeneo nelle difficoltà, sempre tra il 6a ed il 6b, con ottima chiodatura a fix: questo è uno di quegli itinerari dove gli appigli e gli appoggi sembrano disegnati da un bravo tracciatore, che, in questo caso, è la natura. 

Questa via è composta dai primi tre tiri che ricalcano il tracciato della storica Via Bruno Bertoldi, per poi proseguire indipendentemente nella parte alta: un capolavoro firmato Roly Galvagni.

Gianni su L1

Zona: Gruppo del Sella, Torri di Sella, Prima Torre

Quota di partenza (m s.l.m.): 2400 m

Quota di vetta (m s.l.m.): 2533 m 

Apritori: R. Callegarin, L. Filippi, L. Lucchetta, S. Prandini nel 1977 per la Via Bruno Bertoldi (prime tre lunghezze) – R. Galvagni e R. Maceri nel 2002 per Delenda Carthago

Sviluppo arrampicata: 160 m

Tipo di apertura: dal basso con chiodi tradizionali per le prime tre lunghezze – dal basso con fix per la parte alta

Esposizione: sud

Protezioni: chiodi tradizionali, fix Fixe dorati

Difficoltà: 6b, 6a+ obbl.

Note: splendido itinerario 

Equipaggiamento: normale da arrampicata, alcuni allunghi per allungare le protezioni, eventualmente qualche cordino per clessidre

Accesso: da Canazei salire a Passo Sella, ove si parcheggia

Avvicinamento: prendere il sentiero ben marcato che parte dall’Hotel Maria Flora e dopo circa 50 metri seguire una traccia sulla sinistra che conduce alla cresta erbosa che si segue verso l’evidente spigolo di sinistra della Prima Torre (Spigolo Steger), quindi proseguire costeggiando la base della parete. Salire quindi uno zoccolo di circa 20 metri, dirigendosi verso l’evidente grande diedro a centro parete della Via Trenker. La via sale per roccette verso sinistra. Presente un vecchio chiodo cementato ad anello alla partenza. Ore 0,15.

Dafne sul bellissimo L2
Dafne sul muretto di L4

Relazione

L1: salire leggermente verso sinistra per roccette, 4a, per raggiungere un diedro nel quale è presente una sosta su 2 resinati con cordone, salire ad un fix con lungo cordone, 5a (presente anche un chiodo sulla destra), proseguire verso destra su placca appoggiata (altro chiodo), 4a, sosta su 2 fix, 35 m
 
L2: traversare un paio di metri a destra quindi salire verticalmente con arrampicata tecnica, 6b, tornare leggermente a sinistra ed affrontare un bellissimo muretto, 6a+, che conduce alla sosta su cengia leggermente a destra, sosta su 2 fix, 25 m
 
L3: salire il muretto tecnico, 6a poi 5c, raggiungendo una cengia con rocce rotte che si segue verso destra in vista di due chiodi tradizionali accoppiati con cordino, salire il vago diedro, 5a, sosta su 2 fix sulla destra su cengia, 30 m
 
L4: non seguire il fix sulla destra ma salire direttamente sul muretto giallo leggermente strapiombante con buoni buchi, 6a+, proseguire con divertente arrampicata, 5c, sosta su 2 fix, 20 m
 
L5: salire direttamente ad un fix, 5c, traversare a destra aggirando un vago spigoletto per ritrovare nuovamente i fix, 6a, proseguire per bella fessura interpretando i passaggi, 6a, ad un fix piegare a sinistra, 5c, ed uscire verso sinistra per reperire la sosta su 2 fix un pochino nascosta, 20 m (allungare bene le protezioni nei cambi di direzione)
 
L6: salire sfruttando i bellissimi buchi con andamento verso destra per girare uno spigoletto, 5c, proseguire verticalmente con buoni appigli, 5c, uscendo sul pianoro sommitale, sosta su 2 fix, 25 m
 
Discesa: per tracce scendere in direzione est seguendo una vaga cresta arrotondata (I, attenzione ai sassi instabili): da qui vi sono due possibilità.
A: dirigersi a sinistra alla forcella tra la Prima e la Seconda Torre. Seguire la traccia di sentiero esposto in direzione est fino ad un bivio da cui si scende con passaggi di I e II e tratti di traccia (questo tratto di discesa aggira il canale descritto nell’opzione B).
B: proseguire ancora circa 30 m lungo la cresta arrotondata fino a reperire l’ultima sosta della Via Freccia su chiodo e fix con maglia rapida da calata. Da qui una calata di 25 m deposita alla base di un canale. Scendere lungo esso ancora per circa 80 metri, ricongiungendosi con l’opzione A.
Da qui scendere brevemente e reperire una sosta da calata che con una doppia di 30 metri deposita al sentiero alla base delle rocce. Seguire il sentiero in direzione ovest (verso Passo Sella), superare un tratto franoso, quindi scendere un tratto più ripido con cavo di acciaio e proseguire poi in falsopiano verso il sentiero di salita. Ore 1,00.
Gianni in uscita su L4
Dafne su L5

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Foto-relazione

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LINK INTERNI

– Vedi anche Prima Torre di Sella – Spigolo Steger
– Vedi anche Prima Torre di Sella – Via Schober-Keisl (o Via Rossi)
– Vedi anche Prima Torre di Sella – Via Delenda Carthago
– Vedi anche Prima Torre di Sella – Via Trenker (in lavorazione)
– Vedi anche Prima Torre di Sella – Via Freccia

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