Pizzo Badile – Parete Nord Est – Via Cassin

Pizzo Badile - Parete Nord est - Via Cassin

La Via Cassin al Pizzo Badile risale con elegantissima arrampicata la parete nord-est di questa grandiosa montagna. Una via ammantata di storia.

Diedro Rebuffat

Ho salito questa bellissima via nel 1978 (leggi il racconto Un lungo fine settimana d’estate al Pizzo Badile). Troppi anni sono passati, per la revisione della relazione mi sono avvalso della collaborazione di Emanuele Stefanelli direttore della Scuola di alpinismo Muzzerone, che ha percorso la via nel 2013, che ringrazio per la preziosa collaborazione.

Guida alpina Gianni Lanza

Tiziana sulle grandi placche della Cassin

Zona: Svizzera, Val Bondasca, Bondo 

Quota di partenza (m s.l.m.): 1904 m, Capanna Sass Furà

Quota di vetta (m s.l.m.): 3308 m 

Apritori: Riccardo Cassin, Gino Esposito, Vittorio Ratti, Mario Molteni e Giuseppe Valsecchi dal 14 al 16 luglio 1937 in una drammatica scalata funestata dal maltenpo, dove Molteni e Valsecchi persero la vita per sfinimento

Sviluppo arrampicata: dislivello circa 900 m ma sviluppo circa 1200 m

Tipo di apertura: dal basso con pochi chiodi tradizionali

Esposizione: nord-est

Protezioni: chiodi tradizionali, fix alle soste

Difficoltà: VI+, VI A0 obbl.

Note: una tra le grandi pareti più famose delle Alpi, delle tre grandi Nord di Cassin è quella relativamente più facile

Equipaggiamento: normale da arrampicata, friends fino al 3 B.D.

Accesso: a seguito di un enorme frana l’accesso e l’avvicinamento sono cambiati fino a nuovo ordine. Da Bondo salire al parcheggio gratuito presso il Crot Alt (450 m sopra Bondo). È vietato proseguire in macchina. 

Avvicinamento: Il nuovo sentiero per la Capanna Sass Furà  è segnato bianco-blu (sentiero escursionistico alpino, scala CAS, T4). Il sentiero è attrezzato con gradini e catene nei passaggi esposti. percorrenza ore 6. Dalla Capanna Sass Furà, partie subito dietro il rifugio e continuare per tracce che conducono al “Viale” ed allo spigolo Nord del Badile. Sormontare delle roccette facili (passi di II) e portarsi al colletto che scende dallo Spigolo Nord, scendere sul lato opposto in arrampicata fino ad un ancoraggio di calata verso l’evidente cengia che si percorre verso sinistra facendo attenzione agli accumuli di neve spesso presenti! Ore 2,30

Tiziana ed Emanuele sulla Cima del Pizzo Badile

Relazione

L0: dal termine della cengia salire delle roccette e uno dei due diedri camino IV+, sosta su spuntone alla base del Diedro Rebuffat (il terzo degli evidenti diedri paralleli), 20 m

L1: salire Il diedro Rebuffat (variante che ormai seguono tutti), V, superare uno strapiombo, V+, e continuare in placca fessurata, tendendosi a sinistra, sostare poi su 1 fix all’inizio della fessura che va in diagonale a sinistra, 50 m

L2: seguire la grande fessura rampa ascendente a sinistra, IV+, sosta su 1 fix, 50 m

L3: continuare nella fessura, aggirare un masso appoggiato e con un passo delicato raggiungere la sosta su 1 fix, 60 m

L4: salire verso un diedro che piega a sinistra, superarlo, VI, uscire verso sinistra in placca, V+, sosta su 2 fix, 30 m

L5: superare direttamente le placche, V, poi seguire delle grandi lame, V+, poi ancora in verticale verso la sosta su 2 fix, 30 m (poco sopra sulla destra il primo bivacco Cassin)

L6: seguire una fessura che sale verso sinistra, IV, un po’ erbosa, superare dei muretti  appena strapiombanti, V, proseguire verso destra seguendo un canale aperto, sosta su 2 fix, 60 m

L7: seguire un diedrino a sinistra, V, uscendo in placca e poi proseguire sempre leggermente verso sinistra seguendo un diedro appena accennato, IV+, sosta su 1 fix e 1 chiodo, 50 m

L8: salire in direzione della grande cengia mediana, IV, proseguire a corda tesa, in direzione del caratteristico tetto a 7 posto in alto,  III, fino ad una sosta su 2 fix alla base di un diedro, circa 10 metri sopra la grande cengia mediana, 90 m (possibile sosta intermedia)

L9: salire il diedro verticale, VI+, dopo una ventina di metri abbandonarlo e proseguire a destra per placca, V+, poi V, sosta su 2 fix e 1 chiodo, 50 m

L10: salire un diedro con delle lame e proseguire salendo verso destra, V+, poi per fessura fino ad un piccolo terrazzo, sosta su 2 fix, 50 m

L11: salire un diedro sopra la sosta, VI, passare un tetto sulla sinistra, e proseguire sempre nel diedro, VI, fino alla sosta a destra su 2 fix, 50 m

L12: salire in placca sopra la sosta, poi seguire una fessura erbosa orizzontale verso sinistra, circa 7 m, V, poi spostarsi a sinistra aggirando un pilastro, V, fino alla sosta qualche metro sopra il pilastro su 1 fix e 1 chiodo (secondo bivacco Cassin), 50 m

L13: salire uno spigolo arrotondato, poi proseguire verso destra seguendo un canale-camino, IV+, possibile sosta su chiodi, oppure proseguire a corda tesa fino ad una sosta su 2 fix, 70 m

L14: salire il caratteristico diedro-camino a “V” faticoso, V+, comoda sosta su 2 fix 45 m

L15: continuare nel camino, V, superare un tratto verticale, V+, sosta all’interno del camino su 2 fix, 45 m

L16: proseguire ancora per poco nel diedro-camino e uscirne su terreno più abbattuto, V, proseguire ancora verso destra, V, fino alla sosta a destra del camino su 2 fix, 50 m

Qui ci sono diverse soluzioni, ma la più percorsa è questa riportata sotto:

L17: salire leggermente a sinistra, V, superare una caratteristica placca con quarzi, V, proseguire in diedro-camino, sosta su 2 fix, 50m

L18: proseguire direttamente fino a sbucare sullo spigolo Nord, IV, seguire lo spigolo, fino alla sosta comoda su resinato, 35 m. Siamo arrivati sullo spigolo Nord sul quale proseguiamo

Seguire sullo spigolo nord con difficoltà di III e IV, per 5/6 tiri compiendo l’aggiramento di un dente stando sul versante ovest, circa 1 ora. 

Sulla cima è presente il bivacco fisso Alfreo Redaelli e la caratteristica piramide metallica.

Discesa: la discesa è complessa e richiede attenzione, scendere il canalone verso sud, in arrampicata o con numerose corte calate, per circa 200 metri, Attenzione a questo punto a non continuare le calate nel canalone ma reperire delle frecce che indicano di andare a destra faccia a valle, con una breve risalita scavalcare una cresta e poi scendere in arrampicata, II, fino ad una croce di ferro, subito oltre calata di 30 m poi breve tratto in arrampicata, II, altra calata di 30 m fino alle pietraie alla base della Parete. Per tracce seguendo i numerosi ometti si perviene al Rifugio Gianetti, ore 3

Foto-relazione

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LINK INTERNI

– Vedi anche Pizzo Badile – Spigolo Nord (in lavorazione)
– Vedi anche il racconto di Gianni Lanza Un lungo fine settimana d’estate al Pizzo Badile, Parete Nord Est, Via Cassin

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