Parete Rossa di Castel Presina – Via Eldorado

Parete Rossa di Castel Presina - Via Edorado

La Parete Rossa di Castel Presina è stata per noi un’interessante scoperta: offre un’arrampicata sempre fisica su ottime maniglie, percorrendo una parete verticalissima o strapiombante.

La Via Eldorado si trova sul lato sinistro della Parete Rossa ed affronta muri strapiombanti e placche grigie compattissime offrendo un’arrampicata di rara eleganza.

Gianni su L1

Zona: Val d’Adige, Caprino Veronese

Quota partenza (m s.l.m.): 800 m circa al parcheggio, 650 m circa alla partenza della via 

Quota vetta (m s.l.m.): 770 m al termine della via

Apritori: Gigi Pinamonte nel 2009

Sviluppo arrampicata: 120 m 

Tipo di Apertura:

Esposizione: sud

Protezioni: fix, cordoni su clessidre, un paio di chiodi tradizionali

Difficoltà: 6b+, 6a+ obbl.

Note: arrampicata molto esposta e sempre fisica, ottimamente protetta

Equipaggiamento: normale da arrampicata, utili 16 rinvii

Accesso: da Affi seguire le indicazioni per Caprino Veronese, quindi salire in direzioni di Spiazzi: subito dopo il ristorante La Baita svoltare a destra e scendere lungo la stradina, raggiungendo un punto in cui uno slargo sulla sinistra consente il parcheggio.

Avvicinamento: dal parcheggio lato strada scendere ancora su asfalto fino a circa 50 m da una curva con una casa, lì  sulla sinistra reperire una palina con traccia che scende lungo il versante sud, che si segue fino a raggiungere la base della parete. La via attacca sul lato sinistro della parete, circa 30 metri a destra di una grande grotta dalla forma inequivocabile. Ore 0,20.

Dafne sullo strapiombante L2

Relazione

L1: superare il tetto con buone maniglie e tallonaggio boulderoso, 6b, proseguire su bel muro verticale con buoni appigli, 6a, fino a raggiungere una comoda cengia, sosta su 2 golfari da collegare, 25 m

L2: salire appena a destra il muro strapiombante sempre fisico con leggera ascesa verso destra, sono sempre presenti buone maniglie con qualche allungo, 6b+ dato dalla continuità e non dai singoli passaggi, sosta su 2 fix con catena e 1 fix, 30 m

L3: salire appena a destra della sosta, 6a, quindi proseguire verticalmente, 5c, sosta su 2 fix con catena e 1 fix, 15 m

L4: salire a sinistra della sosta ed affrontare il muro a tacche più tecnico e meno fisico, 6a, sosta su 2 fix con catena e 1 fix, 25 m

L5: traversare a sinistra prestando attenzione ad alcuni blocchi, 5c, salire lungo un vago diedro con roccia lavorata, 5c, superare un bombamento, 6a+, e spostarsi leggermente a destra affrontando una bellissima placca grigia, 5c, sosta su 2 fix con catena, 30 m

Da qui è possibile calarsi oppure superare un breve saltino di roccia, 4a, e sbucare sul bosco sommitale, sosta su albero, 15 m (attenzione ai sassi che potrebbero cadere sulla parete).

Discesa: per tracce salire lungo il bosco sommitale e raggiungere quindi la strada nei pressi del ristorante La Baita. Ore 0,15.

Foto-relazione

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