Monte Pellegrino – Roccia dello Schiavo – Via Mùrtola

Monte Pellegrino - Roccia dello Schiavo - Via Mùrtola

La Via Mùrtola alla Parete dello Schiavo è una salita storica del 1945, che cerca i punti deboli della parete. A tratti è presente un po’ di vegetazione ma ciò non toglie il grande fascino di una linea storica.

Dafne su L2

Zona: Palermo, Monte Pellegrino, Roccia dello Schiavo

Sviluppo arrampicata: 230 m

Storia: prima salita Francesco Murtola, Tormatis e Ravetto nella primavera del 1945. Prima solitaria Maurizio Lo Dico

Tipo di Apertura: dal basso con chiodi tradizionali

Esposizione: ovest

Protezioni: fix, chiodi tradizionali, clessidre

Difficoltà: V+, V obbl.

Note: il primo tiro originale è invaso dalla vegetazione pertanto oggi si percorre il monotiro Fat Boy

Equipaggiamento: normale da arrampicata, fettucce, cordini per clessidre, una serie di friend fino al rosso B.D.

Accesso: Raggiungere il Parco della Favorita di Palermo, Percorrendo Viale Ercole svoltare a destra in corrispondenza di un piazzale sterrato (indicazioni C.R.A.L. e Protezione Civile). Parcheggiare nel piazzale sterrato.

Avvicinamento: attraversare a piedi i due viali a senso unico e dirigersi verso il traliccio dell’alta tensione, prima per sentiero poi per tracce, fino a raggiungere la base della parete. La via attacca appena a sinistra di una zona vegetata, scritta rossa evidente alla base. Ore 0,15.

Si aggirano i grandi tetti su L3

Relazione

L1: salire un gradone con successivo diedrino, V, quindi salire per bellissime placche grigie, superare un leggero bombamento, V+, oltrepassare la sosta del monotiro proseguendo per altri 10 m circa, IV, raggiungendo una sosta con 2 fix da collegare, 40 m

L2: salire una bella placca grigia con clessidre con cordoni, IV, raggiungere 2 caratteristici chiodi accoppiati sulla destra e proseguire verticalmente lungo il diedro camino, V, traversare verso sinistra in corrispondenza di un chiodo e una clessidra con cordone, III, quindi continuare in traverso con un passo in discesa, IV+, quindi continuare a traversare su roccia vegetata e superare un

albero, appena dopo il quale è presente la sosta su grande clessidra, 45 m (allungare le protezioni per evitare il tiraggio delle corde)

L3: seguire la cengia verso sinistra quindi salire lo spigolo, III, proseguire sulla bella placca con cordoni, IV+, quindi spostarsi verso sinistra ed inoltrarsi nel boschetto di palme nane superandolo, fino a reperire una sosta su 2 fix da collegare, 35 m

L4: salire verso sinistra la placca, IV, fino a raggiungere una zona di rocce rotte che si aggira a sinistra, per tornare subito a destra con un traverso  sotto un tetto giallastro (cordoni presenti), IV, quindi salire il diedro in roccia delicata fino ad un terrazzo dove si sosta, sosta su 2 fix e 1 chiodo da collegare, 40 m

L5: salire la placca fessurata sul lato sinistro del diedro, IV+, quindi puntare verso una clessidra e un evidente grosso chiodo, IV, aggirare lo spigolo a sinistra e proseguire su tratto con roccia delicata, V-, fino a raggiungere un tratto vegetato con alberi, sosta su 2 alberi, 45 m

L6: salire il lato destro del diedro, IV, e proseguire su un vago sperone con blocchi instabili, III, sosta da attrezzare su clessidra, 45 m

L7: salire lo sperone, III e II, sosta in un terrazzino su albero, 40 m

Da qui si procede alla meglio lungo lo sperone, I, II, fino ad una placca nera un po’ scivolosa, IV, proseguire lungo la cresta per facili rocce fino a raggiungere la sommità della Parete.
Da qui per tracce vaghe nel bosco si raggiunge la strada asfaltata che porta al Santuario di Santa Rosalia. 

Discesa: per la discesa sono possibili diverse alternative. Il nostro consiglio è quello di proseguire salendo per circa 15 minuti lungo la strada asfaltata per visitare il singolare Santuario di Santa Rosalia. 

Dal Santuario è possibile:

– scendere ritornando sui propri passi in direzione sud, quindi imboccare la bellissima mulattiera che conduce alla città, raggiunta la quale, tenendo la sinistra, si percorre il viale che conduce all’auto. Ore 1,20.

– scendere lungo la strada asfaltata verso nord per circa 200 m, fino ad incontrare un sentiero sulla sinistra con indicazioni per “Gorgo di Santa Rosalia”: proseguendo su questo sentiero si scende rapidamente lungo il canyon della Valle del Porco, raggiungendo il Parco del Monte Pellegrino adiacente al Viale Diana. Qui tenendo la sinistra lungo i bei sentieri del parco si raggiunge l’auto. Ore 0,45.

– prendere un autobus

La fessura sul lato sinistro del diedro di L5

Foto-relazione

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Foto-mappa

LINK INTERNI

– Vedi anche Roccia dello Schiavo – Via Diretta

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