Monte Pellegrino – Parete Ovest di Valdesi – Via Stairway To Heaven

Monte Pellegrino - Parete Ovest di Valdesi - Via Stairway To Heaven

La Via Stairway To Heaven alla Parete Ovest di Valdesi è un itinerario di 3 tiri impegnativi, attrezzato a fix e resinati talvolta parecchio distanziati. Noi consigliamo di fare la Variante Cipollino sull’ ultimo tiro

Zona: Palermo, Monte Pellegrino, Parete Ovest di Valdesi

Sviluppo arrampicata: 100 m 

Storia: prima salita Roby Manfrè Scuderi, Giuseppe Maurici, Claudio Persico l’11 maggio 1985. Variante Cipollino: Roby Manfrè Scuderi, Giuseppe Maurici, il 2 giugno 1985

Tipo di Apertura: dal basso

Esposizione: ovest

Protezioni: chiodi tradizionali, clessidre, fix e resinati

Difficoltà: 6b, 6b obbl.

Note: la chiodatura severa rende il grado obbligatorio

Equipaggiamento: normale da arrampicata, fettucce, cordini per clessidre, friends fino al rosso BD

Accesso: dall’abitato di Mondello dirigersi verso l’Addaura e seguire le indicazioni per il Santuario di Santa Rosalia: imboccare la Via Monte Ercta dove è subito ben visibile il bunker sullo spigolo alla base della parete (Spigolo del Bunker). Proseguire per circa 600 m, quindi parcheggiare l’auto in corrispondenza di un’evidente traccia che porta alle pareti

Avvicinamento: in due minuti si raggiunge la base della parete. La via parte qualche metro a destra di un grande diedro fessurato. Scritta alla base della via, evidenti i fix di protezione.

Relazione

L1: attaccare direttamente la placca a buchi, 6a+, quindi dopo una piccola cengia proseguire per placca fessurata, 6a, quindi affrontare un passo impegnativo, 6b, per raggiungere la sosta da calata, 40 m

L2: salire verticalmente superando uno strapiombino, 5c, raggiungendo sulla destra un chiodo tradizionale che si moschettona con un allungo per evitare il tiraggio delle corde, proseguire con breve traverso verso sinistra, 5a, quindi in corrispondenza di piccole fessure si sale verticalmente in placca verso una fessura con vegetazione, che si supera, 6a+, fino a raggiungere la sosta su 3 fix, 20 m

Da questa sosta la via originale supererebbe direttamente il tetto sopra la sosta e proseguirebbe lungo la placca. Noi abbiamo percorso una variante a sinistra di logica prosecuzione.

L3 (Variante Cipollino): traversare sulla cengia a sinistra per un paio di metri, quindi salire lungo la fessura (cordino su clessidra), 5c, superare il diedro ammanigliato e proseguire in placca verso sinistra, 5c, da qui sono poco visibili le successive protezioni. Proseguire in placca stando appena a sinistra di una zona vegetata, 6a, continuare quindi sulla bellissima placca finale, 6a poi 6a+, sosta su cavo in acciaio da calata, 40 m

Discesa: dalla cima effettuare una calata di 45 m stando leggermente a sinistra (faccia a monte) per raggiungere una sosta da calata della Via Diedro Bianco. Da qui una seconda calata da 40 m conduce a terra.

Foto-relazione

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Foto-mappa

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