Corno del Nibbio – Via Comici o Via dei Diedri

Corno del Nibbio - Via Comici o Via dei Diedri

La Via Comici al Corno del Nibbio è un’arrampicata speciale, fisica ed estetica, testimone di quanto lo stesso Emilio Comici fosse precursore dei tempi: negli anni Trenta infatti l’ex ginnasta si poteva considerare a tutti gli affetti come un atleta dei giorni nostri. 

Nel 1933 Comici fu invitato da Mary Varale nelle Grigne, per dimostrare le moderne tecniche d’arrampicata da lui impiegate in Dolomiti ai rampanti arrampicatori lecchesi. In quest’occasione, davanti ad un folto pubblico, aprì la sua via sulla strapiombante parete Nord del Nibbio, superando a vista e in libera i primi metri della sua via che per lungo tempo restarono il primo VI superiore delle Grigne.

Per le protezioni e per il modo odierno di affrontare la via scegliamo di redigere la nostra relazione in gradi francesi, tuttavia per rendere giustizia e prestigio a quanto fatto dall’apritore affianchiamo i gradi UIAA dati da Alessandro Gogna sulla celebre guida Cento Nuovi Mattini, edizioni Il Guyale.

Dafne sul celebre primo tiro

Zona: Lecco, Piani Resinelli

Quota partenza (m s.l.m.): 1250 

Quota vetta (m s.l.m.): 1368

Apritori: prima salita di Emilio Comici, Antonio Piloni e Mario Dell’Oro nel giugno 1933

Sviluppo arrampicata: 100 m 

Tipo di Apertura: dal basso con chiodi tradizionali

Esposizione: nord-est

Protezioni: resinati e chiodi tradizionali 

Difficoltà: 6b, 6a+ obbl.

Note: arrampicata molto esposta e sempre fisica e strapiombante, di grande bellezza. I primi metri della via sono famosi perché sono stati saliti da Comici in arrampicata libera a vista: fu il primo VI superiore delle Grigne

Equipaggiamento: normale da arrampicata, friends fino al verde 3 B.D. utili per integrare le protezioni

Accesso: a Lecco seguire la superstrada per la Valsassina. Giunti a Ballabio raggiungere i Piani Resinelli, quindi proseguire in salita per il Rifugio Soldanella sulla Via Carlo Mauri: circa 200 metri prima del rifugio è possibile parcheggiare nei pressi di Via Corno del Nibbio

Avvicinamento: seguire Via Corno del Nibbio, quando si giunge ad un cancello di un’abitazione privata, scendere per sentiero che costeggia un grande prato e che risalendo conduce all’evidente parete strapiombante. Ore 0,10.

Appena prima del traverso di L2

Relazione

L1: attaccare la fessura svasa e sprotetta che conduce a buone maniglie, 6a+ (VI+ su Cento Nuovi Mattini), moschettonare il resinato quindi superare un bombamento ed entrare nel diedro camino, 5c (V), proseguire nel diedro, 6a (V+), quindi superare verso sinistra lo spigolo che si sale, 6a (VI-), e con buone maniglie raggiungere la sosta su 2 resinati con catena, 35 m

L2: salire direttamente nel diedro appena a destra della sosta, 6a (VI), primo resinato alto, utili friends, proseguire con bella arrampicata lungo il diedro, 6a (V+), in corrispondenza di un vecchio spit con cavetto metallico traversare in orizzontale a sinistra, 6a (VI+), per raggiungere un secondo diedro che si sale, 6a (VI-), che porta ad un bel terrazzo di sosta, sosta su 2 resinati con catena, 30 m (allungare le protezioni)

L3: superare un muro tecnico strapiombante, 6b (VII+), obliquare verso sinistra con ristabilimento tecnico, 6a+ (VI+), raggiunta la vecchia sosta su 2 chiodi presente come S3 nello schizzo di Cento Nuovi Mattini, seguire un bel diedro a destra da proteggere, 5c poi 5a (V poi IV+), quindi uscire per tracce verso sinistra per raggiungere la sosta su 2 resinati con catena, 25 m

L4: salire la rampa a sinistra della sosta prestando attenzione ai sassi instabili, 4a, quindi raggiungere un masso con sosta su 2 fix con catena, 15 m

Discesa: raggiungere il punto più alto del Nibbio poco oltre il sasso, quindi seguire le tracce che scendono verso sud-ovest in direzione dei Piani Resinelli, che conducono in breve ad un bosco di faggi che si percorre in piano verso destra fino a raggiungere il sentiero di accesso della falesia nei pressi della parete. Da qui per percorso di avvicinamento si rientra all’auto. Ore 0.15.

La parete
Lo schizzo della via sulla guida Cento Nuovi Mattini di Alessandro Gogna, edizioni Il Guyale

Foto-relazione

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