In ricordo di Guido, di Lucia Acquadro

Lettera a Guido Machetto, di Lucia Acquadro

LETTERA A GUIDO MACHETTO 

22 settembre 2018.

Era una giornata perfetta alla bocchetta del Mucrone: a fine mattina il sole non aveva ancora lasciato il posto alla solita nebbia,e una lunga fila di persone scendeva, con te, verso un grande masso, al centro della pietraia.

Su di esso, una targa di metallo incisa su un disegno del tuo amico Placido ed una con il tuo nome, aspettavano di essere scoperte, e le tue ceneri sarebbero finalmente state adagiate su un piccolo prato punteggiato di rododendri selvatici.

Tu amavi affermare: “La realizzazione di me stesso più vicina al vero non penso l’avrò mai tra la gente, ma piuttosto dove vi sia la natura, e molta semplicità delle cose.”

Si, dove riposi ora c’è ciò che hai desiderato, e se il tuo spirito, da qualche parte, volteggia nell’aria, sarà felice di saperti tornato tra le tue montagne, dove ti riscalderà il sole dell’estate, e la neve dell’inverno ti avvolgerà con il suo candido abbraccio.

Tike saab, Guido, riposa in pace: un pensiero ed un abbraccio da tutti coloro che ti ricordano e ti vogliono bene.

Lucia Acquadro, Vicesindaco del Comune di Pollone

LINK INTERNI

– Leggi il racconto di Gianni Lanza “Guido Machetto e il ladro di chiodi
– Leggi la news Scalatori e Uomini, di Guido Machetto

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