Pic Adolphe Rey – Via Salluard

quota partenza (m): 3230

quota vetta (m): 3536

Storia: prima salita la guida Renè Salluard con Toni Busi nel settembre del 1951

Accesso: da punta Helbronner scendere e passare il Col Flambeaux, attraversare verso l’Aguille de Toula e costeggiarla in discesa lungo la traccia che porta all’Aguille du Midi. Giunti all’altezza del Pic Adolphe traversare alla meglio verso sinistra fino a raggiungere la base della parete, salire su rocce terrazzate fino ad un fix alla base di un diedro grigio, secondo le condizioni del ghiacciaio ore 1.

Informazioni pratiche:  la via originale attaccava in un canalino di rocce rotte un po’ a destra, adesso si preferisce salire il bellissimo diedro grigio che porta direttamente alla prima sosta

Difficoltà: 5c, A0, obblig 5c

L1: salire il diedro grigio, 5c

L2:  salire, 5c, superare uno strapiombo A0, poi fessura, 5c

L3: salire verso sinistra, poi dritti ad un comodo terrazzo, 5b

L4: salire un diedro camino da cui si esce a sinistra, 5c

L5: superare un piccolo muro proprio sopra la sosta, 5c, poi placche abbattute, oltrepassare la sosta di calata e sostare su spuntone in una comoda cengia, 4a

L6: bellissima lunghezza con fessure e lame, 5a

L7: andare un po’ verso sinistra fino ad una breccia, 5b

L8: salire un diedro con blocchi, 5b, sosta su chiodi tradizionali

L9: diedro, poi cresta verso destra, 5b, la sosta si trova appena sotto la cima del gendarme, affacciata sulla parete est

Discesa: da L9 calarsi direttamente a L7, poi L6, poi sosta poco sotto a L5, poi sosta leggermente a lato di L3, poi sosta leggermente a lato di L2 dalla quale con un ultima calata si raggiunge la base della parete

Equipaggiamento: da ghiacciaio per l’accesso alla via poi normale da arrampicata, la via è ottimamente proteggibile a friends utili alcune misure doppie, fino al n° 3, B.D.