Sigaro Dones – Via Normale

Grignetta - Sigaro Dones - Via Normale

Itinerario che all’epoca dell’apertura fu un grande exploit: i primi salitori percorsero questa via molto esposta e difficile avvalendosi delle approssimative tecniche in uso nel 1915.

Zona: Lecco, Ballabio, Piani Resinelli

Quota partenza (m s.l.m.): 1278 ai Piani Resinelli, 1860 circa all’attacco

Quota vetta (m s.l.m.): 1980

Apritori: prima salita di Eugenio Fasana, Erminio Dones e Angelo Vassalli l’8 agosto 1915 

Sviluppo arrampicata: 150 m 

Tipo di Apertura: dal basso con chiodi tradizionali

Esposizione: varia, partenza ovest poi sud

Protezioni: qualche resinato e qualche chiodo tradizionale 

Difficoltà: IV+, IV+ obbl.

Note: arrampicata molto esposta e poco protetta, roccia ottima. I primi due tiri appartengono alla Via Canalino Albertini al Torrione Magnaghi Meridionale

Equipaggiamento: normale da arrampicata, friends fino al verde B.D.

Accesso: a Lecco seguire la superstrada per la Valsassina, giunti a Ballabio seguire per Piani Resinelli e lasciare l’auto nel grande parcheggio.

Avvicinamento: seguire la strada asfaltata per il Rifugio Porta. Appena dietro al rifugio si trovano le indicazioni per Sigaro e Torrioni Magnaghi, seguire quindi il Sentiero Cermenati. Giunti ad un bivio con indicazioni prendere a destra con lungo traverso su terreno ripido fino a raggiungere il Canalone Porta. In corrispondenza del canalone abbandonare il sentiero che prosegue a destra e salire nel canale stesso circa 60 m, fino a reperire a destra un antro sotto un grande tetto dove parte la via in corrispondenza di una vecchia Croce in legno. Ore 1,15.

Relazione

L1: (Via Canalino Albertini) salire per facili placche III, sosta su 1 fix e 1 resinato, 30 m

L2: (Via Canalino Albertini)  andare a sinistra per belle placche lavorate III, sosta su catena o su resinati, 20 m

L3: (Sigaro) salire nel camino tra il Torrione Magnaghi e il Sigaro Dones, moschettonare uno scomodo resinato a sinistra e proseguire ancora nel camino circa 10 m per uscire verso sinistra in corrispondenza di un resinato e due vecchi chiodi, IV+, proseguire sullo spigolo verticale IV, sosta su resinati e catena con anello di calata, 25 m

L4: attenzione, non salire verso destra ad evidenti chiodi con cordini, in questo tratto viene comunemente seguita la Variante Boga che attraversa verso sinistra in piena esposizione IV, poi salire sul filo dello spigolo, oltrepassare una sosta su resinati con catena e proseguire su un muro grigio ancora 6 m e reperire una sosta su 2 resinati da collegare, 25 m

L5: traversare verso sinistra, superare 2 vecchi chiodi ad anello, IV, al secondo chiodo salire verticalmente un muretto ammanigliato, IV, verso un resinato. Qui il terreno diventa meno ripido III, ed in breve di raggiunge la Croce di vetta, sosta su 1 resinato, 30 m.

Discesa: reperire sulla destra faccia a monte una sosta con catena appena dietro l’angolo, da qui calarsi con una doppia in parte nel vuoto fino alla sosta di L3, 30 m. Da qui seconda calata fino alla sosta di L2, circa 25 m. Da qui calata fino alla sosta di L1, circa 25 m, quindi ultima calata fino a terra, circa 30 m. 

Foto-relazione

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