Erano esperti, ma la valanga non lo sapeva

Situazione di pericolo sulla montagna

Le recenti nevicate hanno determinato una situazione di elevato pericolo di valanga sulle Alpi, questo non significa che si debba per forza restare a casa, ma quando si sceglie una meta va fatto tenendo conto di alcune importanti regole, la prima è che tutti i pendii sopra i 25° con forte carico di neve a debole coesione sono a rischio, la seconda è di guardare bene cosa abbiamo sotto i piedi cosa attorno e sopra la testa, con queste poche valutazioni le gite percorribili al momento sulle Alpi Biellesi, sempre facendo molta attenzione a dove si passa, sono il Monticchio, il Cucco, la Muanda, il Brik Paglie. Fatte tutte le dovute valutazioni e osservato attentamente il bollettino delle valanghe, chi intraprende una gita dovrebbe almeno avere un ARVA, tenerlo addosso (non nello zaino) e sempre acceso, poi magari saperlo anche usare, assieme all’ ARVA è d’ obbligo avere pala e sonda, poichè una volta individuato il travolto si dovrebbe poter scavare e tirarlo fuori al più presto.

Lo scialpinismo è molto cambiato negli ultimi anni, forse anche per via della penuria di neve si è iniziato a percorrere itinerari che una volta si consideravano sicuri solo a primavera inoltrata, questo in parte spiega l’elevato numero di incidenti avvenuti nel corso dell importante nevicata degli ultimi giorni.

Il mio messaggio è di stare attenti, usare la testa, la prudenza, e tutte le misure di sicurezza, ma non demonizzare subito lo scialpinismo che è una delle attività più belle e poetiche che si possano fare sulla montagna invernale, quindi per un po’ gite collinari, quando poi si assesta si riprende a far sul serio.

Guida alpina Gianni Lanza

 

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